
Mentre si intensificano le voci riguardo alla conclusione delle trattative per l’acquisizione del marchio Versace da parte di Capri Holdings, gli esperti del settore rimangono cauti. Le ultime notizie indicano che il Gruppo Prada potrebbe essere in pole position per chiudere l’affare, il cui valore si aggira attorno a 1,5 miliardi di euro, con una possibile espansione a 2 miliardi se l’accordo si estendesse anche al marchio di calzature di lusso Jimmy Choo. La scadenza per la conclusione delle negoziazioni è fissata per il 10 aprile 2025.
Dettagli dell’operazione
Il 24 marzo 2025, fonti vicine alla questione hanno rivelato che l’acquisizione di Versace da parte di Prada rappresenterebbe un passo significativo per il gruppo milanese. Questo marchio, noto per il suo iconico logo della Medusa, è stato venduto nel 2018 da Blackstone e dalla famiglia Versace a Capri Holdings per circa 1,85 miliardi di euro. L’obiettivo principale dell’operazione è quello di rilanciare il marchio, che ha registrato un calo delle vendite del 15% tra ottobre e dicembre 2024, con ricavi di 193 milioni di dollari e una perdita operativa di 21 milioni.
Prada, con una capitalizzazione di mercato di 140,15 miliardi di HKD, pari a circa 16,7 miliardi di euro, si sta preparando a diversificare ulteriormente la sua offerta. Il portafoglio attuale include i marchi Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa. L’acquisizione di Versace, insieme a Jimmy Choo, potrebbe creare un polo del lusso italiano capace di competere con i colossi francesi LVMH e Kering.
Impatto sul mercato e sui brand
Secondo le stime, nel corso del 2024, Prada ha registrato un incremento significativo delle vendite retail, con un aumento del 4% per il brand Prada e un sorprendente 93% per Miu Miu. Questo successo è particolarmente evidente in Asia, dove il gruppo ha visto una crescita a doppia cifra, con un incremento del 45,8% in Giappone, del 26,0% nel Medio Oriente, del 17,5% in Europa e del 13,1% nell’Asia Pacifico. Al contrario, Versace ha mostrato segnali di difficoltà , il che ha sollevato preoccupazioni tra gli analisti riguardo all’operazione di acquisizione.
Equita ha sottolineato che, sebbene Prada possieda le risorse necessarie per supportare il rilancio di Versace, il processo potrebbe rivelarsi lungo e complesso. Gli analisti hanno espresso scetticismo riguardo alla notizia, pur ritenendo che l’impatto sulla creazione di valore sarà limitato.
Cambiamenti nella leadership di Versace
A partire dal primo aprile 2025, Versace vedrà un cambiamento significativo nella sua direzione creativa, con Donatella Versace che lascerà il suo ruolo di guida dopo aver guidato la maison dal 1997, anno della morte del fratello Gianni. Dario Vitale, ex design and image director di Miu Miu, assumerà il suo posto. Nonostante il cambiamento, Donatella Versace continuerà a svolgere un ruolo importante come chief brand ambassador, mantenendo un legame con il marchio e i suoi valori.
John D. Idol, presidente e amministratore delegato di Capri Holdings, ha assicurato che è in atto un piano di successione attentamente studiato per il marchio. La vendita di Versace da parte di Capri Holdings ha subito un’accelerazione dopo che un giudice statunitense ha bloccato un’operazione da 8,5 miliardi di dollari per la fusione con Tapestry, proprietaria di marchi come Coach e Kate Spade. Se Prada dovesse aggiudicarsi Versace, questo rappresenterebbe un cambiamento significativo nel panorama della moda italiana, che ha visto per decenni grandi gruppi stranieri acquisire marchi di lusso come Fendi, Gucci e Valentino.