
Il distretto emiliano del pronto moda sta ampliando i propri orizzonti verso l’Asia centrale, dopo aver partecipato con successo al Central Asian Fashion di Almaty, in Kazakistan, il 27 marzo 2025. Questa mossa strategica segna un passo significativo per il Centergross di Funo di Argelato, in provincia di Bologna, che si propone di rafforzare il proprio profilo internazionale in un contesto economico in evoluzione.
Il contesto economico del Kazakistan
Negli ultimi dieci anni, il Kazakistan ha visto un notevole cambiamento, trasformandosi in un punto di riferimento per il mercato caucasico. Pietro Scandellari, presidente del Centergross, ha sottolineato come la crescita economica di questo Paese, che conta oltre venti milioni di abitanti, abbia creato opportunità per gli imprenditori. Prima dell’attuale conflitto tra Russia e Ucraina, il Kazakistan rappresentava un’importante via di accesso al mercato russo. Oggi, con le tensioni geopolitiche in aumento, il distretto emiliano cerca di diversificare le proprie rotte commerciali, mirando a nazioni come Georgia, Kirghizistan, Uzbekistan e Turkmenistan.
L’export costituisce il 60% del fatturato del Centergross, un colosso da cinque miliardi di euro. La necessità di esplorare nuovi mercati è diventata cruciale, considerando le difficoltà legate alla logistica e alla svalutazione del rublo, che hanno impattato negativamente sul potere d’acquisto in Russia. L’Asia centrale, con il Kazakistan al centro, rappresenta una nuova frontiera per il distretto, che intende consolidare la propria presenza a livello internazionale.
Il successo al Central Asian Fashion
Il debutto del Centergross ad Almaty ha visto la partecipazione di cinque marchi emblematici: Souvenir, Efi D’Angiò, Gil Santucci, Sophia Curvy e Maxfort. Alberto Seracchioli, direttore commerciale di Successori Bernagozzi, ha evidenziato come l’evento abbia confermato la forte domanda di moda made in Italy nella regione. Nonostante la predominanza di imprenditori cinesi e turchi, il salone ha offerto un’importante vetrina per il fashion italiano, dimostrando le potenzialità di un mercato in rapida espansione.
Seracchioli ha annunciato che, in vista della prossima edizione del Central Asian Fashion, prevista per luglio, il Centergross collaborerà con altri produttori nazionali per creare uno spazio dedicato al made in Italy. Questa iniziativa rappresenta un passo strategico per consolidare la presenza del distretto emiliano in un mercato che sta mostrando un crescente interesse per i prodotti di alta qualità .
Strategie di espansione e opportunità future
L’apertura verso l’Asia centrale non implica l’abbandono dei mercati tradizionali, come quello russo, dove il 48% delle aziende del Centergross opera da tempo. Tuttavia, il conflitto in Ucraina ha complicato le operazioni commerciali, imponendo la necessità di rivedere le strategie di espansione. Scandellari ha messo in evidenza come le incertezze internazionali stiano spingendo il distretto a esplorare nuove opportunità in mercati emergenti come quello kazako.
Il Kazakistan si presenta come un polo attrattivo per l’intera area del Caucaso, e il Centergross sta attivamente cercando di intercettare la domanda proveniente da questi mercati. La partecipazione al Central Asian Fashion rappresenta un trampolino di lancio per il distretto, che intende sfruttare le nuove dinamiche economiche per rafforzare la propria posizione sul palcoscenico internazionale.